Il Reiki è una pratica
spirituale usata come forma terapeutica alternativa per il trattamento di
malanni fisici, emozionali e mentali.
Non ha nessuna
controindicazione e non sostituisce le cure mediche della medicina classica.
Il nome Reiki deriva dalla
pronuncia di due caratteri giapponesi che descrivono l'energia in sé: '霊
rei' (significante 'l'aldilà' o 'spirituale') e 気 ki
(in cinese qi, nel significato di 'energia' o 'forza vitale').
Nelle lingue occidentali, il
significato di Reiki è spesso definito come Energia Vitale Universale.
Gli insegnamenti del Reiki
affermano che c'è una energia vitale universale, accessibile ai praticanti per
indurre effetti curativi (ognuno è libero ad identificare questa energia
secondo la propria cultura).
Viene affermato dai praticanti
di Reiki che ognuno di noi può acquisire la capacità di accedere a questa
energia (tramite apposite iniziazione/armonizzazioni). Tutti, in pratica,
possono essere iniziati al Reiki.
La credenza di base è che
l'energia scorrerà attraverso le mani del praticante.
Alcuni insegnanti sottolineano
l'importanza dell'intenzione (di sanare le ferite) del praticante in questo
processo mentre altri affermano che l'energia è estratta dalla ferita del
ricevente al fine di attivare il processo di guarigione.
Andando oltre, la credenza
fondamentale vuole che il Reiki sia un'energia intelligente che rende la
diagnosi di un male non necessaria.
Le Armonizzazioni o
Iniziazioni Reiki sono Tre (due importanti):
Il Primo Livello Reiki si
acquisisce questa consapevolezza e si diventa operatori, cioè si apprende il
suo funzionamento e le tecniche per adoperarla.
Il Secondo Livello Reiki, che
include un'ulteriore iniziazione/armonizzazione, serve ad equipaggiare il
praticante dei mezzi per "curare" a distanza.
Questo metodo, dichiarano i
sostenitori del Reiki, prevede l'uso di speciali simboli per creare una
connessione temporanea tra il praticante ed il ricevente, a prescindere dalla
ubicazione dei due soggetti, al fine di inviare l'energia Reiki.
Si afferma inoltre che il
Reiki non è vincolato a uno specifico punto nel tempo, ma può essere inviato
nel passato o nel futuro.
Il Terzo Livello Reiki, il
Master Reiki, serve invece per qualificare l’operatore come insegnante,
insegnando le tecniche per trasmettere il Reiki.
L'energia impiegata nelle
terapie Reiki si dice discenda dall'Universo piuttosto che da energia personale
del praticante e per questo è inesauribile (alcuni insegnamenti affermano che
l'energia entrerebbe nel praticante attraverso un chakra per poi defluire
attraverso le mani).
Il Reiki è altresì usato dai
praticanti come medicina preventiva poiché, si afferma, l'energia stimola la
cura prima ancora che ci sia un evidente sintomo del male. Altra conseguenza
della semplicità del Reiki è che esso può essere insegnato ai bambini.
Il Reiki è una terapia
olistica che cura malesseri fisici, mentali, emozionali e spirituali.
Il Reiki può essere usato nel
trattamento di praticamente tutte le malattie e disturbi conosciuti. Quando
affiancato ad altre terapie naturali ed allopatiche, ne migliorerebbe
l'efficacia.
La guarigione può interessare
parte o tutti questi aspetti in un singolo trattamento senza alcuna necessità
conscia di direzionare l'energia sia da parte del praticante sia da parte del
ricevente.
Il Reiki avrebbe l'effetto di
migliorare i risultati del trattamento medico globale, agendo in modo da
ridurre gli effetti collaterali di eventuali farmaci, ridurre il tempo del
trattamento, ridurre o eliminare il dolore, ridurre lo sforzo e contribuire ad
aumentare un senso generale di ottimismo, che gioverà alla cura nel suo
complesso.
Il Reiki può essere abbinato
alla medicina tradizionale così come altre medicine alternative che tengono in
considerazione la salute della persona da un punto di vista olistico quali
Omeopatia, i Fiori di Bach, Aromaterapia, Aurasoma, Medicina Ayurvedica e
Fitoterapia, e con la Cristalloterapia.
LA MALATTIA VISTA DAL REIKI
Seguendo il punto di vista
olistico, nel Reiki si afferma che la malattia, in qualsiasi forma si presenti,
non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio
energetico. Secondo questa visione, traumi, incidenti, alimentazione, eventi
atmosferici, situazioni ambientali, danno origine a dei blocchi energetici e
alle malattie.
Il Reiki ha come scopo quello di rimuovere questi blocchi
energetici, ristabilendone il flusso, ristabilendo l'armoniosa interazione tra
mente e corpo.
L'evento esterno, secondo
questo punto di vista, può al massimo partecipare come concausa nella
produzione di uno specifico sintomo, ma il conflitto nasce sempre nella psiche
dell'individuo. Il dolore è l'informazione preposta alla conservazione della
vita.
STORIA
Secondo la tradizione fu Mikao
Usui, nato in Giappone nel 1865, a sviluppare la pratica del Reiki affermando
di avere ricevuto l'abilità di curare dopo tre settimane di digiuno e
meditazione sul Monte Kurama. I praticanti di Reiki usano infatti una tecnica
analoga alla "imposizione delle mani", che, canalizza le energie
terapeutiche (ki).
Nell'aprile del 1922, Usui
andò a Tokyo dove fondò il primo Reiki Ryoho Gakkai, un gruppo di cento persone
che si incontravano periodicamente per mettere in pratica il Reiki.
Il successore legittimo del
dr. Usui, il suo amico e collaboratore Ushida, divenne, alla morte del dr. Usui
avvenuta il 9 marzo 1926, il secondo presidente del Reiki Ryoho Gakkai. A lui
succedettero il signor Taketomi, il signor Watanabe, il signor Wanami e la
signora Koyama, la quale all’inizio del 1998 lasciò l’incarico a causa dell’età
avanzata. L’attuale presidente è il signor Kondoh".
Nel corso della sua vita, Usui
trasmise i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e formò 16 Maestri.
Dopo la morte di Usui,
avvenuta nel 1926, un suo studente, Chujiro Hayashi, lasciò Usui Reiki Ryoho
Gakkai e formò una propria associazione. Hayashi semplificò l'insegnamento del
Reiki, spingendo sulla terapeuticità fisica e usando un sistema di tecniche più
codificato e semplice.
Hayashi iniziò al Reiki Hawayo
Takata, che viaggiò lungamente negli Stati Uniti d'America, praticando e
insegnando i primi due livelli del Reiki .
Takata sottolineò molto
l'importanza di far pagare i trattamenti e gli insegnamenti del Reiki. Nel
1976, Takata iniziò ad insegnare lo Shinpiden introducendo il termine di Reiki
master per questo livello (il terzo livello), fissando in 10.000 dollari il
prezzo per il master training.
Takata morì nel 1979 (alcune
fonti citano come data della morte il 1980), dopo avere addestrato 22 master. Quasi
tutte le conoscenze Reiki nel mondo occidentale derivano dal suo lavoro.
Dopo la morte di Takata, una
sua studentessa, Barbara Weber Ray, fondò l'American Reiki Association (ARA)
che più tardi diventò l'AIRA e ora è conosciuta come Radiance Technique
International Association Inc. (TRTIA).
L'associazione si differenzia
negli insegnamenti dagli altri master e associazioni Reiki, considerandosi
l'unica vera depositaria dell'eredità di Takata.
Subito dopo la fondazione
dell'ARA, Phyllis Furumoto, nipote di Takata, fondò la Reiki Alliance .
Un altro studente di Takata,
Iris Ishikuro, abbandonò la pratica di chiedere il prezzo di 10.000 dollari per
il conseguimento del livello di master Reiki consentendo al Reiki di
diffondersi più ampiamente.
FONDAMENTALE E’ IL TESTO DI USUI
Nel Tempio Saihoji che si
trova nel Distretto Suginami di Tokyo esiste un monumento commemorativo di Usui
Sensei, costituito da un monolito collocato vicino alla tomba contenente le
ceneri di Usui, della moglie e del figlio. Contiene iscrizioni firmate dal
Signor Ushida che parlano della vita di Usui e di come i principi di Reiki
provengano dagli scritti dell'imperatore Meiji. Il memoriale fu costruito pochi
mesi dopo la morte di Usui e mantenuto fino ad oggi dalla Usui Shiki Reiki
Ryoho Gakkai Giapponese. Il testo è il seguente:
Colui che si dedica con
impegno allo studio e alla meditazione e lavora instancabilmente per migliorare
il corpo e la mente allo scopo di diventare una persona migliore è chiamato un
uomo dalla grande anima. Coloro che utilizzano questo dono per scopi sociali,
ovvero indicare la retta via a molte persone e operare per il bene comune, sono
chiamati maestri. Usui era uno di questi maestri. Egli insegnò il Reiki
Universale. Innumerevoli persone andarono da lui e gli chiesero di insegnare
loro la grande via del Reiki
Per l'evoluzione del corpo e
dell'anima, Mikao Usui, consigliava:
“Ogni giorno e ogni notte,
siediti nella posizione del Gassho (le mani giunte di fronte al torace,
conosciuta anche come posizione di preghiera) e pronuncia queste parole a voce
alta nel tuo cuore.
Solo per oggi:
non ti arrabbiare,
non ti preoccupare,
sii riconoscente,
lavora duro (per migliorare te
stesso),
sii gentile con gli altri.
Questo è il metodo segreto per
invitare la fortuna, la meravigliosa medicina per ogni malanno”.
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